LETTERA DELLA MINISTRA NAZIONALE O.F.S. PER IL NUOVO ANNO FRATERNO 2017-’18

ORDINE   FRANCESCANO   SECOLARE   D’ITALIA

 

A tutti i francescani secolari d’Italia

agli assistenti spirituali delle  fraternità

ai consigli regionali Ofs

al consiglio nazionale Gi.Fra.

 

“Memore del tuo proposito, come un’altra Rachele , tieni sempre davanti agli occhi il punto di partenza. I risultati raggiunti, conservali; ciò che fai, fallo bene; non arrestarti, ma anzi, con corsa veloce e passo leggero, con piede sicuro, che neppure alla polvere permette di ritardarne l’andare, avanza confidente e lieta nella via della beatitudine che ti sei assicurata” (2a lettera di Chiara alla

  1. Agnese di Praga FF. 2875)

Fratelli e sorelle carissimi,

ci avviamo con entusiasmo verso il  nuovo anno fraterno che è alle porte  nel solco dell’esortazione che Chiara ha rivolto ad Agnese,  e che sento oggi rivolta a tutti noi.  Ci è richiesto, innanzitutto, di ripartire,  svuotandoci di ciò che ci trattiene, ci fa stare fermi, ci inchioda, ci intristisce.

tieni sempre davanti agli occhi il punto di partenza Ripartiamo dall’amore di Cristo che ci rivela il volto del Padre misericordioso e torniamo all’essenza della nostra chiamata alla vita e al battesimo, a cui abbiamo dato risposta con la professione. Per rispondere ad un amore grande

i risultati raggiunti, conservali Ripartiamo da quello che siamo oggi, alcuni più avanti nel cammino verso il Signore, chi agli inizi, chi si sente stanco e deve ricominciare tutto. Senza paura, da oggi si può ripartire con nuovo slancio, nuova speranza, guardando con fiducia  al futuro, perchè il Signore è con noi e non ci lascia soli.

avanza con rapida corsa E proprio ‘Futuro Semplice’ è il tema del Festival Francescano di quest’anno che vivremo a Bologna dal 22 al 24 settembre. Futuro Semplice ci dice che questo è tempo di grazia. E’ il tempo. Il tempo che ci è dato per metterci in gioco, per spenderci  con semplicità, partendo dall’origine e guardando  la meta.

Mi viene in mente un breve messaggio recente del Papa: “l’esistenza di ciascuno di noi è legata a quella degli altri. La vita non è il tempo che passa ma il tempo di incontro”.

con passo leggero Lo slogan del festival ci indica anche la modalità: quella semplicità che ha caratterizzato la vita di  Francesco e Chiara e che ci fa spogliare dei  fronzoli inutili che ci appesantiscono l’animo e la vita, ci caricano di preoccupazioni inutili.  Ci viene in aiuto anche la traccia suggerita per la  formazione del prossimo anno, incentrata sulla sobrietà e intitolata proprio “ con passo leggero”. La semplicità e la sobrietà sono virtù o stili che   ci aiutano a riscoprire  l’essenziale,  a  guardare con un po’ di distacco le nostre certezze, i nostri malesseri, le nostre ansie, le cose cui siamo attaccati e che ci frenano dal vivere con la libertà dei figli di Dio.    E con semplicità condivido  come  piccolo spunto di riflessione, un brano tratto dal libro di J. Jerome  “Tre uomini in barca”, che mi  è tornato in mente per muovere  passi leggeri, liberi, lieti, per andare con gioia verso il Signore e verso i fratelli. “George a volte si dimostra davvero sensato. E’ sorprendente. La chiamo pura saggezza e non mi riferisco solo a questo caso, ma anche in generale a tutto quel che concerne la nostra navigazione sul fiume dell’esistenza.  Quanti lungo quel viaggio sovraccaricano il loro battello fino a rischiare il naufragio con un cumulo di cose sciocche che credono indispensabili a rendere la spedizione lieta e confortevole, mentre viceversa non sono che inutile zavorra.  Come riempiono la loro povera barchetta di bei vestiti e case enormi; di inutili domestici e di una schiera di amici a cui non importa un accidente; di intrattenimenti costosi che non piacciono a nessuno, di formalismi e di mode, di finzioni e di ostentazioni e di… (o zavorra più pesante di tutte!) della paura di quel che pensa il vicino, di lussi che si rivelano stucchevoli, di piaceri che annoiano, di esibizioni vuote, che come una volta la corona di ferro del criminale servono solo a far sanguinare e  dolere il capo che li porta!  E’ zavorra, amico, tutta zavorra! Gettala fuoribordo. Rende la barca così pesante che poi ai remi ti senti venir meno. Rende le manovre così difficili e pericolose che non hai mai un momento libero da ansia e apprensione,  non un momento di agio da dedicare a un ozio sognante, non c’è più tempo per rimirare le ombre agitate dal vento che scorrono sulle acque, né i raggi del sole che baluginano sulla spuma candida delle onde, né gli alberi secolari che crescono sulle sponde e sembrano incurvarsi per guardare la loro immagine riflessa, né, ancora, i boschi tutti verdi e dorati, o i gigli bianchi e gialli, o i giunchi scuri e ondeggianti, gli aromatici calami, o le orchidee o i blu nontiscordardime.  Getta via la zavorra, amico! Fa’ che la nave della tua vita sia leggera, ingombra solo di ciò che ti serve – una casa accogliente e piaceri semplici, uno o due amici degni di tale nome, qualcuno da amare e che ti ricambi, un gatto, un cane e una pipa o due, abbastanza di che mangiare e di che vestirsi e un po’ più che abbastanza da bere, poiché la sete è una cosa pericolosa. Troverai che così la barca è più agevole da spingere e meno atta a capovolgersi, e che quand’anche si capovolgesse la cosa non sarà così terribile, poiché gli oggetti solidi resistono all’acqua. Avrai tempo per pensare come pure per lavorare. Tempo per bere al sole della vita, tempo per ascoltare la musica che il vento del buon Dio trae tutt’intorno a noi dalle corde del cuore umano… tempo per… “

 

Torniamo, allora, con semplicità all’essenziale, come barche che vogliono prendere il largo, leggere, gioiose,  accoglienti e, via,  riprendiamo la navigazione.  E per ricominciare il cammino della fraternità nazionale, vi invito a partecipare insieme al festival francescano che si svolgerà dal 22 al 24 settembre a Bologna.  L’appuntamento per tutti  i francescani secolari, gli assistenti e i gifrini d’Italia è alle ore 19.00  di venerdì 22 settembre presso la Chiesa di S. Francesco per un momento di preghiera aperto a tutti, cui seguirà un breve momento di avvio dell’anno fraterno per l’OFS e la Gi.Ffra presso l’attigua biblioteca. Al termine ci allieterà un rinfresco insieme.   Ricordo che ciascuno dovrà provvedere autonomamente per l’alloggio a Bologna. I successivi appuntamenti nazionali, cui sono invitati sin d’ora tutti i consigli regionali Ofs sono le assemblee che si svolgeranno  dal 24 al 26 novembre 2017  e dal  13 al 15 aprile 2018 . Nell’approssimarsi degli appuntamenti verranno date notizie più  dettagliate.

Con affetto fraterno

Il Ministro Nazionale OFS

Paola Braggion

 

 

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